DERMATOLOGIA

COS’È LA DERMATOLOGIA?

La dermatologia è la disciplina che studia la struttura, le funzioni e le malattie della cute e dei suoi annessi (peli, capelli, unghie, ghiandole sudorifere, ecc.). La pelle è l’organo con la superficie più estesa ed ha funzione termoregolatrice, sensoriale, protettiva, secretoria, di assorbimento e permeabilità ed estetica. Il benessere cutaneo risente delle abitudini alimentari, voluttuarie, lavorative e dell’assunzione dei farmaci. Inoltre molte malattie di tipo internistico presentano tipiche manifestazioni cutanee. Sebbene molte malattie dermatologiche riguardino esclusivamente la pelle, tante altre patologie di evidenza dermatologica sono la manifestazione di un disturbo sistemico, ovvero riferibile a differenti organi: si può pertanto affermare che la pelle è lo specchio della salute del nostro corpo. Si comprende quindi che la formazione del medico chirurgo dermatologo debba contemplare conoscenze estese alla reumatologia, neurologia, immunologia, endocrinologia ed infettivologia. La venereologia, che per definizione è la disciplina che si interessa della diagnostica e della terapia delle malattie sessualmente trasmissibili (MST), storicamente è nata e si è affinata come branca della dermatologia. La dermatologia comprende aspetti non solo medici ma anche chirurgici; ad esempio, la terapia chirurgica dei tumori cutanei, la chirurgia laser, i trattamenti estetici basati sull’impiego di tossina botulinica e riempitivi a base di acido ialuronico (filler), la scleroterapia, i peeling chimici. Il dermatologo-venereologo è un medico chirurgo specializzato in dermatologia e nella diagnosi e cura delle malattie sessualmente trasmesse.

PATOLOGIE E ANOMALIE CUTANEE TRATTATE

  • ACNE
  • CARCINOMA BASECELLULARE
  • CARCINOMA SPINOCELLULARE
  • CHERATOACANTOMA
  • CHERATOSI ATTINICHE
  • DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO
  • DERMATITE ATOPICA
  • DERMATITE SEBORROICA
  • INTERTRIGINE
  • LICHEN
  • MELANOMA
  • MELASMA
  • NEVO DI SPITZ
  • ONICOMICOSI
  • ORTICARIA
  • PSORIASI
  • ROSACEA
  • VITILIGINE

DIAGNOSI E CURA

VIDEODERMATOSCOPIA PER CONTROLLO NEVI
  La videodermatoscopia è una metodica non invasiva che ci consente ad un determinato ingrandimento di vedere strutture non visibili ad occhio nudo. Grazie a questo esame sempre più diffuso possiamo fare diagnosi precoci di tumori cutanei melanocitari e non. Con questo esame possiamo archiviare le immagini dermoscopiche di determinati nevi e fare successivamente dei controlli che ci consentiranno di valutare se quel determinato nevo a distanza di tempo abbia subito dei cambiamenti.
DERMATOLOGIA PEDIATRICA
La dermatologia pediatrica è la branca medica che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie cutanee dei piccoli pazienti. Tra queste ricordiamo: • Dermatite atopica • Dermatite seborroica • Dermatite da pannolino • Dermatite da contatto • Pitiriasi alba • Angiomi • Infezioni virali (verruche, herpes, mollusco contagioso) • Infezioni batteriche (piodermiti, impetigine contagiosa) • Infezioni micotiche (tigna, candidosi) • Scabbia • Pediculosi • Punture di insetto • Orticaria • Psoriasi • Anomalie della pigmentazione (vitiligine) • Malattie esantematiche (Morbillo, Rosolia, Varicella, Scarlattina, Quinta malattia, Sesta malattia) • Pitiriasi rosea di Gibert • Nevi • Malattie delle unghie (unghia incarnita, anomalie ungueali di origine traumatica, infezioni delle unghie) • Malattie dei capelli (Alopecia traumatica, Alopecia triangolare della tempia, Alopecia occipitale del neonato, Alopecia areata)
BIOPSIA CUTANEA
La biopsia cutanea costituisce un importante esame diagnostico: l’esame bioptico rappresenta una procedura essenziale nell’iter diagnostico della maggior parte delle malattie dermatologiche. Una biopsia cutanea viene normalmente praticata per ottenere elementi istopatologici da correlare ai fini diagnostici con i dati clinici di una dermatosi; in caso di neoplasie, la biopsia è utilizzata, oltre che per confermare la natura del tumore e orientare sulla terapia, per documentarne l’estensione o la persistenza dopo l’intervento. Di fatto, la biopsia è altresì impiegata allorquando la diagnosi clinica necessita di un conforto istologico. La biopsia viene eseguita previa anestesia locale con le tecniche della punch-biopsy (bisturi circolare di pochi mm di diametro) o della biopsia tradizionale (prelievo di losanga cutanea tramite bisturi) e successiva sutura della soluzione di continuo. Guarisce in pochi giorni e generalmente causa poco disagio al paziente.
FOTOTERAPIA
  La fototerapia consiste nell’esposizione della cute malata a radiazioni ultraviolette selezionate (UVA, UVA1 e UVB 311 a banda stretta). L’irradiazione avviene attraverso l’utilizzo di specifiche lampade la cui funzione è monitorata con controllo elettronico. Le radiazioni selezionate hanno, sulle patologie infiammatorie della cute, un effetto anti-infiammatorio e immunomodulante. Il trattamento viene eseguito sotto supervisione sanitaria per cicli di sedute.

La fototerapia con radiazione UVB a banda stretta è diventata negli ultimi anni il trattamento di prima scelta per numerose patologie quali:

  • psoriasi
  • la dermatite atopica
  • vitiligine
  • le dermatiti allergiche
  • il prurito cronico
  • eczema cronico
  • micosi fungoide
  • linfomi cutanei

Nella psoriasi, elimina le chiazze in pochi mesi, poiché contribuisce a ridurre l’infiammazione, rallenta la replicazione delle cellule della pelle e affievolisce il rossore. Sulla vitiligine, la fototerapia agisce più lentamente, sollecita la ripigmentazione delle zone della cute danneggiate, grazie alla maggiore proliferazione dei melanociti, indotta dai raggi ultravioletti. Nei casi di dermatite con prurito, l’azione della fototerapia è veloce, con miglioramenti già dopo una decina di sedute. Negli eritemi solari, la terapia ha azione desensibilizzante, utile anche come prevenzione. Nella cura di alcuni linfomi cutanei allo stadio iniziale, si utilizza in associazione ad altre terapie.  

PATCH TEST
Il patch test è uno strumento diagnostico fondamentale per la diagnosi delle dermatiti da contatto. Il patch test permette di differenziare le dermatiti irritative da quelle allergiche da contatto. Viene eseguito in ambulatorio, applicando sulla cute del paziente alcuni cerotti che vengono rimossi dopo 48-72 ore dall’applicazione. Per eseguire il patch test si utilizzano dei pannelli composti da varie sostanza, definite apteni, che sono disposti in singole cellette di materiale anallergico, fissate su un cerotto che viene posizionato sul dorso. Dopo 48-72 ore i cerotti vengono rimossi e si documenta l’eventuale presenza di reazione allergica (dermatite) in corrispondenza di uno o più apteni. Fanno parte del pannello le sostanze con cui più comunemente veniamo a contatto quali metalli (nichel, cobalto, potassio bicromato, ecc.), coloranti (para-fenil-endiamina, disperso rosso, disperso blu, ecc.), sostanze presenti nei profumi (balsamo del perù, profumi mix, ecc.), conservanti (kathon), farmaci (benzocaina, cortisonici mix, neomicina), nei manufatti in gomma (tiuram), nei cosmetici (parabeni). Durante l’esecuzione del patch test è importante non sudare, non esporsi al sole e non bagnare il cerotto.      

MAPPATURA DEI NEVI CON DERMATOSCOPIA

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